Interdisciplinarità e interculturalità sono elementi fondamentali per l’innovazione nel workplace management. Per questo il Real Estate Center (REC) del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito (ABC) del Politecnico di Milano ha creato la “Summer School on Workplace Management – SSWM”.
La seconda edizione si svolgerà dall’1 al 12 luglio 2019.
Questo percorso formativo rappresenta ad oggi un unicum sui temi della progettazione e gestione del luogo di lavoro da una prospettiva interdisciplinare, configurandosi come una proposta all’avanguardia a scala globale.
Il prof. Andrea Ciaramella e l’arch. Chiara Tagliaro del REC hanno lanciato il corso nel 2018, in collaborazione con la prof.ssa Ying Hua della Cornell University (Ithaca, New York).
L’integrazione di diverse discipline è ottenuta grazie al coinvolgimento di numerosi lecturers, che offrono le proprie conoscenze e la propria tutorship all’interno di un percorso sinergico.
Tra gli ospiti internazionali di quest’anno si attendono: Rianne Appel-Meulenbroek, dalla Eindhoven University of Technology (TU/e), competente in corporate real estate management; Annette Kämpf-Dern, professoressa alla Bauhaus-Universität Weimar e specialista in workplace strategies; Eleanor Ratcliffe, lecturer alla University of Surrey in psicologia ambientale; Lukas Windlinger, che insegna facility management e human-centered design alla Zurich University of Applied Sciences (ZHAW).
Il corso abbraccia un triplice obiettivo:
sovrapporre diverse discipline in un ragionamento coerente intorno al workplace;
gestire in maniera integrata le fasi della pianificazione, realizzazione e utilizzo del workplace;
prefigurare la futura evoluzione del workplace e i suoi potenziali impatti alla scala dell’individuo, dell’organizzazione e della società.
L’originalità di questa proposta formativa attrae partecipanti da tutto il mondo, con profili molto diversificati. La prima edizione della Summer School ha accolto 15 partecipanti tra cui studenti di corsi di laurea magistrale, dottorandi e ricercatori, ma anche professionisti estranei all’ambito accademico. Il corso ha visto rappresentati 4 continenti diversi, per un totale di 9 nazionalità (messicana, norvegese, canadese, thailandese, ghanese, nigeriana, iraniana, ungherese e italiana), e innumerevoli discipline tra cui management of built environment, architectural design, construction management, facility management, psicologia, ergonomia e ingegneria civile-architettura.